Potenziamento Nuova Sabatini per Sud e PMI green
Deciso un rifinanziamento fino al 2025 per la nuova Sabatini da parte della manovra finanziaria in vigore dallo scorso 1° gennaio (art. 1 c. 226-229 L. 160/2019).
Come noto la misura, che prevede la concessione alle micro, piccole e medie imprese, di finanziamenti agevolati per investimenti in nuovi macchinari, impianti e attrezzature, compresi i cd. investimenti in beni strumentali “Industria 4.0” e di un correlato contributo statale in conto impianti rapportato agli interessi calcolati sui predetti finanziamenti, sarà assegnabile secondo questo schema:
- una quota è riservata (30% delle risorse), alla concessione dei contributi statali “maggiorati” del 30% per gli investimenti Industria 4.0;
- la maggiorazione del 30% sale al 100% per le micro e piccole imprese che operano investimenti “Industria 4.0” nelle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia) nel limite complessivo di 60 mln di euro);
- è riservata una quota pari al 25% alle micro, piccole e medie imprese a fronte dell’acquisto, anche attraverso operazioni di leasing finanziario, di macchinari, impianti e attrezzature nuovi di fabbrica ad uso produttivo, a basso impatto ambientale, nell’ambito di programmi finalizzati a migliorare l’ecosostenibilità dei prodotti e dei processi produttivi.
Anche per tali operazioni opera una maggiorazione del contributo statale, che viene rapportato, in via convenzionale, sul finanziamento a un tasso annuo del 3,575% (dunque, il contributo statale è maggiorato del 30% rispetto al contributo ordinario).
Per ottenere i benefici, la rispondenza degli interventi agevolabili ai requisiti di ecosostenibilità sono certificati dal fornitore dei beni e dei servizi o da un professionista indipendente.
Su tali finanziamenti, la garanzia del Fondo di garanzia PMI, è concessa in favore delle micro, piccole e medie imprese a titolo gratuito, nel rispetto della normativa in materia di aiuti di Stato.